Il dramma pone l'accento sulla scoperta, da parte degli adolescenti, del mondo ipocrita degli adulti: il risveglio sta a simboleggiare l'affacciarsi sul mondo delle nuove generazioni che vengono però schiacciate e soffocante dalla stupida ottusità di una cultura dominante che viene loro imposta e non spiegata.
Lo scolaro Melchiore la quattordicenne Wendla trovano risposta alle loro domande in un fienile. Wendla resta incinta; sul letto di morte, dopo l'aborto, chiede alla madre perché non le ha detto nulla di tutte queste cose.
L'amico di Melchior, Moritz, si suicida per i brutti voti a scuola. Il padre disperato, rovistando nella sua stanza, trova un saggio osceno sul coito scritto con una strana calligrafia che si scopre essere quella di Melchior. Melchior viene espulso da scuola. Fuggendo dai suoi genitori che vogliono mandarlo in un riformatorio, egli giunge al cimitero. Mentre legge l'iscrizione sulla tomba di Wendla, vede improvvisamente Moritz salire dalla sua tomba e, la testa tra le braccia, venire verso di lui. Moritz tenta di attrarre l'amico vivente nel suo regno, ma in quel momento appare "il signore mascherato", ricaccia il fantasma nella sua tomba e prende con sé Melchior. La vita stessa è personificata nel "signore mascherato" al quale il poeta ha dedicato l'opera.