Autore: da William Shakespeare
Genere: Tragedia
Con: Danilo Aicardi, Gino Brusco, Giorgia Brusco, Chiara Giribaldi, Antonio Manconi, Eugenio Ripepi
Regia: Gino Brusco
La trama:
Il famoso capolavoro del piu' grande drammaturgo di tutti i tempi rivisitato in chiave esclusivamente emotiva. Una riduzione scorrevole, una colonna sonora avvincente ed un taglio registico moderno, fanno di questo allestimento uno spettacolo molto gradevole, apprezzato da ogni tipo di pubblico al quale e' stato proposto. Uno spettro appare sugli spalti del castello di Elsinore: e' lo spirito del Re di Danimarca, avvelenato da Claudio, suo fratello, attuale sovrano e consorte della Regina; lo spettro confida ad Amleto la verita', chiedendogli vendetta. Amleto e' un giovane colto, puro, animato da grandi ambizioni spirituali, incapace di sopportare il trionfo del male; promette di obbedire al padre, ma lo slancio e' impedito dal pensiero malinconico della vanita' del tutto. E questa sua irresolutezza sara' causa della morte di tutti i protagonisti. Agli occhi di Amleto sua madre, la Regina Gertrude, e' colpevole di aver sposato con eccessiva fretta il cognato. Ella e' destinata a morire per una tragica fatalita', proprio mentre vuole dimostrare il proprio amore al figlio. Lo scaltro Re Claudio e' pervaso da un ansia dettata dalla sua sporca coscienza e teme che Amleto abbia scoperto la sua colpa. Concepisce l'idea di sbarazzarsi del giovane principe, ma sara' costretto scontrarsi con la sua intelligenza e infine a soccombere per mano sua. Il consigliere di Stato, Polonio, padre di Ofelia e di Laerte, cade vittima di Amleto, ma soprattutto della propria presunzione, per aver voluto immischiarsi in una faccenda troppo complessa per le possibilita' della sua intelligenza. Ofelia, l'ingenua e delicata ragazza di cui Amleto e' innamorato non regge alla gravita' degli eventi e impazzira' per il dolore, morendo poi per una disgrazia. Suo fratello Laerte, credendo alle menzogne di Claudio, ne diventa complice per vendicare la morte del padre e della sorella, ma gli andra' male e morira' vittima del suo stesso inganno. Amleto, e' giunto fino a noi per chiederci di interpretarlo, per sfidarci ad un confronto. Con la sua debolezza, con i suoi dubbi, ci rispecchia. Tormentandosi, ci tormenta. Morendo, ci induce a domandarci ancora una volta che cosa sia mai la vita